Giovanni Andrea Prodi

Professore ordinario

Dipartimento di Fisica


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Note
G.A.Prodi si occupa di gravitazione sperimentale dal 1986. Nel 1990 diventa ricercatore e dal 2002 è professore associato presso l`Università di Trento. Dal 1999 al 2005 è Responsabile del Gruppo Collegato INFN presso il Dipartimento di Fisica dell`Università di Trento. E' stato responsabile locale di Trento dell'esperimento INFN AURIGA (rivelatore a barra risonante per onde gravitazionali) fino al 2007, in seguito diventa responsabile locale dell’unità di Padova-Trento della collaborazione Virgo (rivelatore interferometrico per onde gravitazionali, CNRS-INFN).
Partecipa fin dalle fasi iniziali (1990) all'esperimento AURIGA, per la messa in operazione di un rivelatore a barra risonante per onde gravitazionali presso i Laboratori Nazionali di Legnaro dell`INFN. In particolare, ha coordinato l'attività sperimentale volta alla realizzazione del rivelatore, che inizia le osservazioni nel 1997 e nel 1999 stabilisce un primo record di sensibilità. Dal 1997 si occupa anche di analisi dati, in particolare dei metodi statistici per validare i risultati osservativi ottenuti.
Dal 1998 ha coordinato il lavoro di analisi delle osservazioni nell`ambito della prima ricerca di onde gravitazionali mediante una rete di molti rivelatori, costituita da tutti i rivelatori criogenici risonanti attivi (International Gravitational Event Collaboration). I risultati delle osservazioni 1997-2000 hanno stabilito limiti superiori di interesse per l`emissione di onde impulsive nella galassia ed hanno portato per la prima volta i falsi allarmi ad un tasso trascurabile. Dal 2004 al 2006 coordina il gruppo di lavoro congiunto AURIGA-LIGO per la prima ricerca di onde gravitazionali impulsive con una rete mista di rivelatori interferometrici e risonanti. Dal 2004 al 2006 è stato coordinatore del gruppo di lavoro Europeo sulle osservazioni congiunte e analisi dati di reti di rivelatori per ricerche di onde gravitazionali nell'ambito del programma ILIAS-GWA (European Commission). Dal 2005 è il coordinatore scientifico della collaborazione IGEC-2 per l'analisi dei dati di tutti i rivelatori risonanti operativi.
Contribuisce dal 1998 allo sviluppo dei sistemi di trasduzione capacitivi con amplificatori SQUID per rivelatori acustici di onde gravitazionali, anche come resposabile di Trento nell`ambito di un precedente progetto di ricerca PRIN 1999. Grazie ai risultati ottenuti (amplificatore con la più bassa temperatura di rumore misurata a queste frequenze, 16microK, e catena di trasduzione a due modi risonanti), il rivelatore AURIGA ha iniziato il suo secondo run in dicembre 2003 mostrando un nuovo record di sensibilità per impulsi ed una banda utile di alcune decine di Hz. Partecipa agli sviluppi successivi del sistema di amplificazione SQUID, che ha dimostrato nel 2005 una risoluzione di energia record di 27 hbar in configurazione fortemente accoppiata ad un risonatore.
Dal 2002 contribuisce all`ideazione e allo studio concettuale dei rivelatori acustici a larga banda, DUAL, che potrebbero risultare complementari ai futuri rivelatori interferometrici di seconda generazione. All'interno di questo progetto sta contribuendo soprattutto allo sviluppo degli amplificatori meccanici di spostamento necessari per adattare l’impedenza meccanica del rivelatore all’impedenza di rumore del sistema di traduzione del segnale, alla modellazione delle prestazioni di tali rivelatori includendo i sistemi di traduzione e alla sperimentazione per la verifica del rumore termico vibrazionale dei componenti dei rivelatori.